Mi sarei riproposto, se avrò l’aiuto di amici e di quanti interessati alla storia dei nostri quartieri, di fare una panoramica storica, geografica e culturale del nostro Municipio.
Una cosa a puntate direi, una storia ripartita in più articoli, almeno uno per quartiere o rione, in modo che tutti coloro che hanno materiale, foto e documenti possano contribuire ad arricchire la descrizione dei nostri quartieri.
Inizierei dal quartiere Ostiense.
I siti che più qualificano per storia ed antichità questo quartiere sono:
La Basilica di San Paolo fuori le Mura La Centrale Montemartini La Necropoli della via Ostiense (sepolcreto presso San Paolo fuori le Mura)
Il sito industriale dell’ex Magazini Generali compreso il “panoramico” scheletro del vecchio Gazometro
Presentazione
Il quartiere di Ostiense parte dalla Porta San Paolo ricavata nelle Mura Aureliane per allargarsi verso Sud ai rioni collaterali a destra e a sinistra della Via Ostiense fino alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, il gigantesco sito monumentale, il più importante dell’area. L’asse stradale di Via Ostiense, antica arteria che collega la città con Ostia, la vicina città vacanza degli antichi Romani, è attualmente l’anima mercantile e oggetto di movida serale del quartiere. Un lungo rettilineo che ospita numerosi ristoranti, pub e locali notturni, popolati da chiassose frotte di giovani tutte le sere. I più importanti insediamenti edilizi dell’epoca moderna presero l’avvio dopo l’unità d’Italia dato che all’area veniva riconosciuto o attribuita una qualificante vocazione industriale. Ricordiamo che all’epoca la zona circostante la Basilica era, per l’appunto, fuori le mura. Solo più tardi, intorno agli anni ’30 iniziarono a sorgere, a fianco ai complessi industriali, immobili residenziali principalmente destinati ad abitazioni per gli operai che lavoravano nei nuovi complessi produttivi; abitazioni in massima parte concentrate nell’attiguo quartiere della Garbatella, che ancora oggi si presenta con le caratteristiche architettoniche dell’epoca, splendidamente conservate. Oggi sono presenti nel quartiere siti monumentali di archeologia industriale che ancora qualificano l’anima del quartiere come zona fuori porta destinata all’industria e allo stoccaggio delle merci approvvigionate per l’intera città. Così resiste nella suo splendido stato di abbandono un vistoso ed ingombrante relitto del passato come il complesso degli ex Magazzini Generali, il vecchio Gazometro e la Centrale Montemartini. La Centrale Montemartini è stata la prima centrale elettrica di Roma e oggi, nonostante sia trasformata in uno stupendo ed interessante museo archeologico, ancora conserva al suo interno intatti e ben esposti le gigantesche turbine e i monumentali bruciatori a gasolio che producevano energia elettrica per l’intera città. Il rione limitrofo alla zona industriale e dei Magazzini Generali è oggi oggetto di attenzione di immobiliaristi ed artisti internazionali che stanno contribuendo al recupero del quartiere. La vocazione che emerge dell’attuale quartiere Ostiense ed in particolare della zona industriale è quella del museo a cielo aperto dedicato alla street art. Numerosi sono gli esempi di murales che qualificano i vecchi edifici fino a dare ad essi una fama internazionale.
(le foto dell’articolo sono state scelte in rete da m.c)