La “Battaglia” per un 25 aprile che non arriva mai

Microblog di #NeraSuBianco

E’ stata assai attaccata la campagna che #LetiziaBattaglia, fotografa “eccellente e giusta” come avrebbe detto la Dickinson, aveva prodotto per la #Lamborghini. Cos’ha di bello, anzi di bellissimo, quella serie di foto? Quelle foto, in una Palermo attualissima e piena di colori, rappresentano il modo che le donne, le ragazze, hanno di stare di fronte al proprio orizzonte. Luminose, complesse, bellissime, e in qualche modo anche indifferenti ai miti attuali: le automobili, con la loro luce, la loro velocità di passo, la loro perfezione. Linee perfette accanto a linee perfette, in una reciproca vicinanza ma anche non appartenenza. Qual è il rapporto fra le ragazze e quell’auto gialla, che nessuna di loro sembra in procinto di guidare? io credo proprio la loro esistenza separata, che non esclude le une dalle altre, ma coniuga un presente per entrambe. La linearità di un pensiero messa accanto a una fisicità emotiva. Qualcosa a metà fra De Lempicka e Pasolini, passando per uno Scianna restituito a un colore travolgente. E cosa ha infastidito? Tutto questo, l’idea che in quelle foto così ricche di senso si intravedesse la sensualità dell’auto e del femminile, il loro accostamento impossibile se non nello stereotipo delle virago date in prestito all’immaginario maschile in un gioco di dominazione sottomissione di vecchia memoria.

Ecco, le donne della Battaglia, in quella campagna, erano complesse, ricchissime di sfumature, eppure lucenti, come il disegno dell’auto. Una ricchezza che un giudizio maschile, che nella sensibilità limitata della censura ha espresso, ancora una volta, la necessità di tenere a freno, semplificare, ricondurre a una de-sensibilizzazione del corpo femminile.

Era stata eccellente la #Lamborghini a capire tutto questo.

Per un approfondimento su quanto accaduto, e per vedere le foto, rinvio al bellissimo articolo di Angela Azzaro su #IlRiformista. Io “prendo in prestito” una foto, perché si possa comprendere questa nota che, narrando io, e fotografando, non può che essere assai ferita…

Non c’è ancora alcun 25 aprile di questo benedetto 25 novembre…

(n.g.)

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Potete leggere qui l’articolo di Angela Azzaro

L’immagine in evidenza è Kizette sul balcone di Tamara de Lempicka© 2018 Tamara Art Heritage Licensed by MMI NYC.

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