a sera
I quartieri son qualcosa di molto simile a un paese, se la città a cui appartengono è una città come Roma. Con molte identità, forti spaccature di classe, emergenze, presenze e assenze. La Garbatella ha una storia lunga e unica, e credo che quello che la caratterizza di più non sia rappresentativo del mood del Municipio tutto. Che in realtà è segnato da tante storie, tanti strati, tante bellezze tutte differenti. Tormarancia ha una storia sua (la piccola Shangai), la Garbatella un’altra.
La Garbatella, io che di Roma non sono (non ci sono nata ma l’ho scelta), l’ho scoperta. Come molti, per Nanni Moretti. Ma anche e soprattutto perché ci viveva, in un periodo, il nostro meraviglioso amico Francesco. Divenuto dopo londinese, era ai tempi animatore creativo e fervente di Mucca Assassina (mi dicono che il nome lo inventasse lui, in quegli anni), e stupendo facilitatore d’acquisto e d’ascolto all’allora settore dischi di Rinascita – Botteghe Oscure.
Insomma, eravamo, noi calabresi a Roma per studiare, gente che venuta da fuori si costruiva la sua città nella città, ognuno a modo suo. E, così, io alla Garbatella ci capitavo per Francesco, ed a volte per Dino (altro amico con straordinarie abitudini e sensibilità d’arte) che a Garbatella restaurava, e che è uomo, oggi, soprattutto di San Lorenzo (altro quartiere ed altra storia).
Adesso, di fronte alla Garbatella, ci vivo; a Montagnola. Che è come dire che la Garbatella è la casa di Ferruccio (che scrive per il padre le lettere a mano) e di Franti, rispetto a casa qui, quella del ragazzo di Dagli Appennini alle Ande e dei lavoratori negli Enti. Insomma, mondi. E ho molti amici a Tormarancia, storia bella tutta diversa.
A Garbatella c’è l’Enoteca più accogliente che conosca, Il Melograno, ed anche l’Osteria di Moschino, a Piazza Brin, dove una volta c’era persino e pure il cinema all’aperto. Che adesso è chiuso, e nonostante sia un giardino.
Da quando vivo a Roma sud, io che vengo dal vero sud, ci vado a cena e pranzo quando posso. Sempre lo stesso uomo che serve ai tavoli, e finalmente sabato scorso sono riuscita a farmi chiamare per nome, con il tu: Nerina.
Ma una cosa che mi commuove davvero, davvero davvero, della Garbatella, è Victor cavallo; quel Victor divenuto Cavallo giù in Calabria e che, vergogna mia, merito del PD, ho scoperto da poco in una festa dell’Unità del Municipio, prima della scissione. Bravi Flavio e Monica e Antonella, a portare lì l’Ape Rossa, ed i filmati di Cavallo. E Calopresti. Ancora Sud e Sud di Roma.
Il ricordo peggiore? le primarie per la segreteria lì a Garbatella, una cosa oscena, che meglio che uno se la dimentica. Meglio si sente. Ero una scrutatrice riluttante, avrei fatto meglio a riluttare di più.
Così stasera, prima di mezzanotte, gli auguri alla Garbatella voglio farli con delle foto. Qui su Lottangolo. Con delle foto del libro assai assai bello che la Round Midnight ha dedicato a Cavallo, e della Trattoria Moschino. L’Oste del Melo, al Melograno, andate a visitarlo a via Guglielmo Massaia, Massimiliano e Ginevra sono stupende persone, il vino sa di buono. Loro anche di più.
Ci ho letto le poesie con Canio ed Antonietta alla Villetta, in quell’Ammaro amore che era il tempo, prima del Covid 19, anche a Garbatella.
Spero di esserci con qualche bella iniziativa comune, come Italia Viva, presto, a Garbatella La terra è bella se è di tutti un po’.
(Nerina G.)
(Photo by Nerina Garofalo e pagine dal libro “Non è successo niente”, Victor Cavallo, round midnoght edizioni)
Una meraviglia questo omaggio di Nerina Garofalo alla Garbatella quartiere letterario e cinematografico di Roma.
Mi ha molto commosso il ricordo di Francesco Simonetti e quello di Victor Cavallo.
Abitava alla Garbatella anche il maestro documentarista Luigi Di Gianni. In verità anche Giorgia Meloni, ma ha un senso anche questo.
Grazie di questo scritto denso di sapore e odore di casa. Compresa l’enoteca che ho avuto la possibilità di conoscere con Nerina e Riccardo.
Grazie Paride, di cuore. Speriamo che presto il tuo libro in uscita, si possa presentare dal vivo, magari alla Garbatella 😀