Te lo faccio vedere chi sono io

Te lo faccio vedere chi sono io, P.Ciampi/G.Marchetti, 1973

Pochissimi appassionati conoscono Piero Ciampi, cantante e poeta rivoluzionario. Eppure grande è stata la sua fama tra gli artisti, italiani e stranieri, che continuano a omaggiarlo a tanti anni di distanza (è scomparso nel 1980). Il brano che ho scelto è uno di quelli che maggiormente ne cattura lo spirito anarchico e la poesia completamente fuori dagli schemi. 

Piero Ciampi nasce a Livorno, città alla quale dedicò diversi brani e poesie, nel 1934 in via Roma, proprio davanti la casa di Modigliani. Da alcuni anni una targa realizzata dall’UNESCO è stata posta sulla casa natale di Ciampi e recita “Qui nacque Piero Ciampi (1934-1980), poeta e cantautore “fino all’ultimo minuto””.

Inizialmente il cantante fu conosciuto come Piero Litaliano (senza apostrofo), il soprannome che gli era stato dato a Parigi, in uno dei suoi continui e improvvisi viaggi, dove strinse amicizia con il poeta Céline.

Purtroppo il successo discografico non arrivò mai, soprattutto a causa del carattere particolarmente irascibile e dalla pesante dipendenza dall’alcool. Ogni concerto era un’avventura senza lieto fine e i contratti venivano dilapidati al gioco (cui dedicò un brano stupendo) e dai continui viaggi all’estero.

In video rimangono l’unica trasmissione televisiva RAI (1978) e alcune immagini del “Premio Tenco” 1976 in cui fu ospite. Un cancro al fegato lo portò via, nonostante le cure giornaliere del suo amico Mimmo Locasciulli, nel 1980. Dal 1995, a Livorno, si tiene il prestigioso “Premio Ciampi” riservato a brani inediti, cover e riconoscimenti alla carriera.

Gli amici di sempre furono Gino Paoli, Nada, Renato Zero, Franco Califano ed il grande pianista Marchetti. Per dare un’idea della sua fama, ma anche dell’affetto che tanti artisti nutrivano per lui, ecco una serie di particolari poco conosciuti. Chiedo, sin da ora, scusa per qualche dimenticanza.

Gino Paoli ha interpretato, sin dagli anni sessanta, molti suoi brani. Nada, nel 1974, ha inciso un intero album scritto da Ciampi: “Ho scoperto che esisto anche io”. Renato Zero ha scritto il brano “L’aquilone Piero”, inserito nell’album “La coscienza di Zero”. Franco Califano ha scritto il brano “Io non piango” parlando proprio del suo rapporto con Ciampi. Il famoso calciatore friulano Ezio Vendrame fermò il gioco, durante una partita del Padova, per rivolgere un applauso a Ciampi che aveva riconosciuto seduto in tribuna.

Pochi sanno che il lungo titolo di una canzone di Zucchero “Il mare impetuoso al tramonto, salì sulla luna e dietro una tendina di stelle …” è una citazione di una poesia di Piero Ciampi. Peter Hammill (leader dei Van Der Graaf Generator, storico gruppo degli anni settanta) ha inciso una sua versione de “Il vino”. E potrei continuare con i La Crus, Litfiba, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Morgan, Afterhours, Toquino, Lucio Dalla, Mimmo Locasciulli, Claudio Lolli … una serie infinita. 

Il mio consiglio è di approfondire la conoscenza di Ciampi e la sua opera. Il film di Ezio Alovisi “Adius” è particolarmente bello e raffigura bene il personaggio. “Maledetti amici” di Pino Pavone è ricco di curiosità e aneddoti. Vi assicuro che scoprirete un poeta affascinante.

 (Marco Petrucci)

Fonti:

Maledetti amici (Pino Pavone)
Adius (Ezio Alovisi)
www.premiociampi.it
wikipedia

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