Perché andare #controcorrente

Perché oggi, anche chi è antirenziano, dovrebbe ascoltare Matteo Renzi
presentare il suo Libro a Roma, e parlarne

Si svolge oggi a Roma, con la presenza dialettica di Enrico Mentana, la presentazione del nuovo libro di Matteo Renzi, #controcorrente. Il libro, diverso da tutti gli altri, muove dal desiderio di far comprendere come si possa, in un panorama politico e culturale orientato da populismo, fake news, indagini e orientamenti sanciti dal peso sui social, promuovere una pratica della politica che parta del Parlamento, dai Parlamenti, e ad essi ritorni, per esercitare il diritto alla democrazia e la sua tutela. E l’esercizio delle pratiche di democrazia per decidere, con un duro lavoro di mediazione e costruzione di visioni, come fronteggiare le emergenze e lavorare per presente e futuro, con ben chiara in mente la memoria oratoria, programmatica e negoziale della Politica delle generazioni passate (da quelle Senatoriali e quelle dei nuovi Parlamenti e Partiti Europei).

Pur essendo un libro di “consegna” delle ragioni del come dell’ultima gravissima crisi di Governo, e quindi se vogliamo un cahier d’engagement, è allo stesso tempi, a tratti, un bellissimo e onesto cahier intime, nel quale si percepisce la sofferenza umana a fronte di una visione tattica dei rapporti conseguente alla perdita del sentimento di rispetto dei valori e lavori condivisi, che arriva a chiedersi come si possa, onestamente e umanamente, sopravvivere a tutto questo (campagne d’odio di discredito personale, di ferita narcisistica continua e inqualificabile), se non attraverso una coesione familiare e politica e umana forte, anzi fortissima, e una incrollabile fede in un vero sentimento della vita.

Al di là di ogni preferenza politica, l’ascolto di Matteo Renzi, come oramai sempre più raro purtroppo in Italia, è una occasione di riflessione profonda sull’energia, la capacità di superare l’odio e le sconfitte, l’inesausta potenza nel proporre e realizzare, soprattutto realizzare, con lo sguardo allo Stato e alle Istituzioni anche a costi personali e politici altissimi. Non sappiamo se si possa, nelle dimensioni nazionali, recuperare la coscienza politica (quale che ne sia l’orientamento) a questa qualità della politica stessa e della persona nella sua dimensione pubblica e di lavoro e impegno. Ma, onestamente, è questo l’auspicio.

Per chi volesse, a Roma, oggi, non perdere questa occasione d’ascolto, Matteo Renzi sarà stasera, alle 20,45, con Enrico Mentana, per parlare #controcorrente e, parafrasando, ostinatamente.

E di questo gli siamo grati. Con educazione, contenuti e grande umanità, merita a pieno un ascolto sincero, aperto e dialogante.

(NG e RV)

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