Per salutare la capacità riformista di trasformazione del mondo di Michail Gorbachëv #lottangoloblog ospita oggi un interessantissimo e attuale contributo di riflessione del nostro compagno di viaggio Gianni di Marzio.
A tutt@, buona lettura!!




“Nella città di Fermo, nei mesi estivi, si svolge ogni settimana un mercatino nel quale trovate mobili antichi, manufatti artigianali, anticaglie varie, libri usati, dischi, cartoline, camicie da notte della nonna, ecc.. In una bancarella ho trovato il libro di Michail Gorbachëv: Perestrojka.
Lo cercavo da tempo, perché sulla fine dell’URSS e del socialismo reale ho da trent’anni curiosità e interrogativi insoddisfatti, mi sono fatto ipotesi, ho scritto e conservato note piene di punti interrogativi, ho cercato della letteratura sull’argomento, ma ora avevo tra le mani qualcosa scritto di pugno dal principale protagonista di quei giorni. E poi, il volume era in vendita a solo 3 euro, imperdibile! E letto di corsa, sottolineando e appuntando considerazioni: lo portavo anche in spiaggia, leggendo in un angolo riparato dello stabilimento, la mascherina sul viso, all’ombra e sotto la brezza del mare d’agosto,
I riferimenti del libro sono i seguenti:
M.S. Gorbachëv: Perestrojka. Il nuovo pensiero per il nostro paese e per il mondo. A. Mondadori ed., 1987. Pubblicato d’intesa con: Harper&Row Publishers Inc. – New York, USA. Titolo originale: Perestroika. New Thinking for Our Country and the World.
Nel testo che segue, in corsivo riporto frasi e parole testuali estratte dal libro, entro parentesi tonde il numero di pagina; entro parentesi quadre, in carattere Calibri e in colore, riporto miei commenti o precisazioni. Il resto, in caratteri Times New Roman, è la mia sintesi interpretativa di alcune parti del testo di Gorbachëv, che mi sono apparse rilevanti: per la scelta stessa che ho fatto degli argomenti e delle omissioni, essa non può che riflettere miei punti di vista. Ciò perché non vi siano equivoci.
“1.- I problemi si moltiplicano, la situazione si aggrava.
Il PCUS ha fatto una analisi della situazione che si era prodotta fino alla metà degli anni ’80. Nella premessa G. dice seccamente: Si sono accumulati molti problemi, e risolverli non sarà facile...” [continua nel pdf]







