Il voto per le regionali è importante

Ambiti di gestione che richiedono a tuttə noi scelte “nazionali” sul territorio locale

Alle consultazioni del 12 e 13 febbraio prossimi occorre arrivare con la consapevolezza che il governo delle Regioni è tutt’altro che un fatto locale. Mentre le comunali consentono di esprimersi su amministrazioni capaci di descrivere nel territorio un cambiamento determinante, i due grandi ambiti di riferimento per le Regioni, sanità e formazione, hanno la specificità di dover garantire i livelli prestazioni e le caratteristiche richiesti dai territori, e allo stesso tempo di esprimere con equilibrio una conformità e un “servizio” reso alla nazione, in particolare per quanto attiene al servizio sanitario. Che si dice Nazionale, quando pubblico, e che risponde a politiche precise nei confronti della sanità privata. A questo proposito, il Covid e la sua gestione hanno palesato grandi esempi di efficienza e inefficienza, tali da rendere non comparabili i traumi psicosociali e sanitari vissuti da cittadini e cittadine, grandi e piccoli, da regione a regione.

Ora, mentre di Sanità per via dell’eccellenza nella gestione Covid espressa dal Governo Zingaretti e dall’assessorato alla sanità guidato da Alessio D’Amato, e di Ambiente (per la relazione Comune-Regione tristemente nota ai romani per il rimbalzo che la Raggi cavalcò da sindaca portando nel tempo a un nulla di fatto) tutti si parla, meno si pone l’accento sull’ambito della Formazione professionale, e di ingresso e reingresso nel mondo del lavoro.

Formazione che da un lato, se ben gestita, garantisce opportunità e qualifiche di tutto rispetto per avviare e riavviare al lavoro, con attenzione alle professioni di fascia post diploma o post licenza spesso tagliate fuori dalle politiche dei Ministeri dell’Istruzione (quello attuale mette le parola istruzione e merito al posto di Università e Ricerca Scientifica, e quindi capiamo bene dove si va a parare). Che dall’altro gestisce la valutazione e il finanziamento (attraverso fondi europei e non) di tutto quell’indotto deputato alla predisposizione, attuazione e rendicontazione di Progetti per il mercato del lavoro, compresa in esso, spesso, la formazione continua.

Il silenzio pre-elettorale su questo punto lascia perplessi, andando a costituire, per lo sviluppo delle imprese e delle competenze, e quindi per le prospettive occupazionali e di qualità della vita nella regione, un’area di potere di esercizio di linee programmatiche di importanza strategica.

Ora, è proprio dall’analisi attenta dei poteri delle Regioni nel nostro ordinamento, che possiamo ricavare con convinzione quanto importante sia il nostro voto alle prossime consultazioni, e quanto occorra un’ottica di intervento non locale ma di visione (quindi esperita alla luce di una consapevolezza delle politiche nazionali e in sinergia con i partiti di appartenenza a livello apicale).

L’attuale Amministrazione ha lavorato al meglio in tutti questi ambiti, nonostante la faticosa presenza del Movimento 5S. Ora, io credo che la coalizione che sostiene Alessio D’amato Presidente abbia tutti i presupposti, in dialogo con le forze politiche che potrebbero esprimersi in modo costruttivo, abbia tutte le carte per fare ancora di più, comprendendo le migliori fra le forze politiche in campo. Adesso, oltre che la coalizione, occorre scegliere i candidati, ed è per questo che #lottangoloBlog ha scelto di sostenere le candidature di #lucianoNobili e #FrancescaLeoncini, per la lista di #ItaliaViva. Esprimono al massimo Luciano e Francesca, pur essendo i candidati e candidate spessissimo assai interessanti politicamente nella nostra come in molte delle liste di coalizione (qui esprimo un parere personale), la nostra stessa visione del presidio culturale, politico e riformista auspicabile nel governo della Regione, al fianco di D’Amato e delle forze che lo sostengono. Democrazia, accesso, sviluppo, innovazione, formazione, servizi di territorio e ambiente sono in cima ai loro e ai nostri pensieri.

Per comodità di tuttə, sperando di fare un “servizio” politicamente corretto, mettiamo sotto i link principali, da fonti ufficiali, per comprendere il funzionamento e i livelli di autonomia delle regioni e le forme di negoziazione con gli altri enti e amministrazioni locali e nazionali.

A tuttə buon voto e buon ascolto e lettura, nelle prossime due settimane saremo con voi con interviste e interventi.

(Nerina Garofalo e La Redazione)

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Le funzioni amministrative: il ruolo delle Regioni e degli enti locali

Conferenza dei servizi (Ambiente)

La Conferenza delle Regioni

Salute Lazio (SANITÀ)

Legge n. 241 del 07/08/1990i/54486 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. (GU n.192 del 18-8-1990 ) Note: Entrata in vigore della legge: 2-9-1990)

Lazio Europa (FONDI EUROPEI E REGIONALI)

Pubblicato da Nerina Garofalo

Photographer - Personal coach - Narrative thinker Consultant

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