Taccuino elettorale

di Nerina Garofalo Scrive Christopher Bollas: “Il mito di Narciso, la cui preoccupazione per se stesso rende marginale la relazione con l’altro, è forse la prima chiara diagnosi del carattere che si propone nella cultura occidentale.” Nulla sembra più calzante pensando ai due segretari di partito che per natura dei partiti stessi dovrebbero proporre aContinua a leggere “Taccuino elettorale”

Ti ascolto Padre

Ti ascolto Padreinfinitamente buono,ospite primo del perdono,dire la pace nel frastuono di tuono che dice guerra, ed incessantemente. Ascolto e vedo e sento,ché la vicinanza è testimone d’amore e che l’amore vince, o deve,il demone terrestre dell’armadel delitto, lo sprezzo dei corpi e delle anime,della mutilazione sentimentaleche vivranno e già vivono i bambini e i vecchiabusati dallaContinua a leggere “Ti ascolto Padre”

Si può toccare l’innocenza soltanto “sentendosi”

Lettera estiva ai compagni di strada L’estate è tempo di riflessioni e passioni, di primi baci e falò estivi, di carezze d’amanti, di malinconie e saudade, di respiro e di affanno. Si cammina, per le città deserte, per le montagne silenziose, lungo il mare affollato. Da ragazzina ho avuto la fortuna di crescere (e, prima,Continua a leggere “Si può toccare l’innocenza soltanto “sentendosi””

Daniele Del Giudice nei ricordi di una compagna di classe

Un primo diario nel tempo delle vite in VIII Municipio Le persone scomparse nella pandemia nei lunghi mesi di quest’ultimo anno ci riportano alla consapevolezza di come le città tutte vivano la necessità, spesso non accolta, di tenere la traccia delle persone amate. Ogni persona passata “da qui” è come una evidenza, una pietra diContinua a leggere “Daniele Del Giudice nei ricordi di una compagna di classe”